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 Editoriali


UNA RETE DI QUALITA' SENZA PUBBLICITA'
Editoriale di agosto 2000

Considerazioni del filosofo Kark Popper sulla televisione.
La televisione, potenzialmente, così come è una tremenda forza del male, potrebbe essere una grande forza per il bene.
La televisione è diventata un potere incontrollato, quindi in contraddizione con i principi della democrazia.
I produttori televisivi non hanno come fine una solida qualità morale, ma l'intrattenimento del maggior numero possibile di teleutenti, controllato dall'Auditel, che serve a regolare le tariffe pubblicitarie. La conseguenza è l'offerta di livelli sempre peggiori, con programmi serviti con droghe e sapori forti come la violenza, il sesso e il sensazionalismo. Così, più si usano questi ingredienti, più si educa la gente a richiederne.
Non essendoci alternativa, i produttori televisivi sostengono che essi offrono alla gente quel che la gente vuole: sembra un discorso democratico ed è invece un inganno perchè la gente può solo scegliere tra le produzioni offerte.
La democrazia consiste nel mettere sotto controllo il potere politico. E' accaduto che questa televisione sia diventata il più importante potere. Nessuna democrazia può sopravvivere se non si mette fine all'abuso di questo potere.
La nostra proposta, che si riallaccia alla campagna "Una firma per cambiare la TV", che ha raccolto oltre 550.000 firme, è rivolta ai candidati nelle prossime elezioni politiche. In cambio del voto, noi chiediamo che essi inseriscano nel loro programma il seguente impegno:
1. Istituire una rete televisiva gratuita svincolata dall'audience, quindi senza pubblicità, gestita da una Commissione autonoma di esperti. Il suo fine è l'informazione di tutto ciò che nel mondo dell'arte, della scienza e della civiltà nonviolenta produce l'umanità, con particolare riguardo all'Europa.
2. Istituire presso le Università corsi di preparazione tecnica ed etica per il conseguimento della "Patente di responsabilità" per tutti gli operatori e programmatori televisivi, che può essere ritirata quando non vengono rispettati i principi deontologici.
3.. Approvare una legge che permetta alle scuole di ogni livello, di usare gratuitamente, per fini educativi, i materiali prodotti dalle Tv pubbliche e private conservati in appositi archivi.
Mario Lodi

 

   
   
   
   
   




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I PRIMI 90 ANNI DI MARIO LODI
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I PASSI DELL'EDUCAZIONE per un armonia fra arte e scienza
III Convegno della RETE di cooperazione educativa 12 e 13 ottobre 2013
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Precedenti:
LIBRI DELLA PAURA O DEL CORAGGIO?
Editoriale di gennaio 2000
LA CITTA' E L'ARTE. PROPOSTA AI SINDACI
Editoriale di aprile 2000
LA PAGINA DEI BAMBINI
Editoriale di luglio 2000

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