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I laboratori sono condotti da operatori qualificati, si tengono presso la nostra sede oppure presso scuole, centri pubblici o privati.


I linguaggi dei bambini

SCUOLA DELL’INFANZIA,
CLASSI I, II, III, IV, V DI SCUOLA PRIMARIA

Il mondo infantile può esprimersi attraverso cento linguaggi: dare dignità a ciascuno di essi, elevarne talvolta alcuni a forme d’arte è l’alto compito dei Buoni Maestri.
Il laboratorio permette di esplorare i differenti modi che la/il bambina/o ha di narrare la propria realtà: la parola (letta, ascoltata, parlata), il disegno (arti grafiche), la musica, il corpo (teatro).


Giochi da giocare – giocattoli da costruire

CLASSI I, II, III, IV, V DI SCUOLA PRIMARIA

Le/i bambine/i (ma anche i grandi) apprendono giocando: regole, abilità, limiti, relazioni, competenze, saperi…
Il laboratorio prevede momenti di gioco a squadre, di rielaborazione in gruppo, di letture a tema, di presentazione di giocattoli scientifici e sonori e di costruzione (materiale di recupero).


Il bambino cittadino

CLASSI III, IV, V DI SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

La scuola è l’esperienza comunitaria principale per le/i bambine/i, che vivono all’interno della società-classe la Costituzione Italiana, tutela e garanzia dello stare insieme e di una buona convivenza.
Il laboratorio ha l’obiettivo di far conoscere la nascita della Costituzione Italiana e di sperimentare in prima persona i principi fondamentali della Legge degli Italiani.
Attraverso giochi di conoscenza, discussioni guidate, lavori in piccoli gruppi e l’esperienza del teatro delle ombre si proporranno occasioni concrete di interazione democratica, base fondamentale per la crescita di ciascun cittadino.


Musica in Fiaba

CLASSI III, IV, V DI SCUOLA PRIMARIA

La musica è un linguaggio universale ed evocativo. La fantasia, per costruire creativamente, deve partire dall’esperienza dei bambini, e trovare spazio e tempo per prendere forma.
Il laboratorio prevede la costruzione in gruppo di una storia, attraverso la scrittura collettiva, nata dall’ascolto di alcuni brani composti ad hoc. La lettura finale svela la “nascita” dei brani musicali ascoltati.


Leggere, narrare, raccogliere e ascoltare

CLASSI I, II, III, IV, V DI SCUOLA PRIMARIA

Leggere bene, stimolando e rispettando la curiosità e la creatività delle bambine e dei bambini è un importante compito dei Buoni Maestri, attenti ad accogliere e valorizzare la cultura che i piccoli portano.
Il laboratorio propone differenti modalità di lettura, affiancati da momenti laboratoriali in cui il bambino “legge” lo spazio che lo circonda, trasformandolo e narrandolo in modo creativo.


Note

I laboratori vengono concordati nei dettagli in seguito al contatto diretto tra insegnante/adulto di riferimento e operatori della Casa, in base alle specifiche esigenze del gruppo interessato.

L’attività può svolgersi nell’arco della sola mattinata, oppure della giornata, indicativamente fra le 9 e le 16.

I laboratori si tengono negli spazi della Casa delle Arti e del Gioco: due saloni interni e alcune aree esterne (portici, aia, giardino).


Per ulteriori informazioni e prenotazioni
info@casadelleartiedelgioco.it
cell 3292124933.

Fin dall’inizio della sua attività la Casa delle Arti e del Gioco ha accolto classi di bambini e bambine con maestri e maestre che hanno partecipato ai più diversi laboratori. Sono state proprio tre classi di scuola elementare, il 23 aprile 1991, ad inaugurare l’apertura della sede con laboratori di pittura, di musica e di invenzione di storie; il giorno dopo, a scuola, questi bambini hanno scritto il racconto della loro esperienza e la conversazione sul perché Mario Lodi avesse scelto per la Casa questo nome che “può sembrare un po’ strano”.
In seguito, negli anni, sono giunte, da parte degli insegnanti anche frequenti richieste di organizzare “L’incontro con l’autore” per far conoscere agli alunni lo scrittore dei libri letti in classe. Mario Lodi non amava questa formula perché la riteneva un’iniziativa superficiale che “non risponde al bisogno di creare l’abitudine alla lettura”. Tuttavia rispettava talmente i bambini che accettava di incontrarli a patto che l’incontro con l’autore diventasse un’occasione di esperienza laboratoriale.
Attraverso il lavoro con i bambini, desiderava stimolare le insegnanti, offrire loro consigli metodologici e spunti di lavoro. I bambini si mostravano curiosi di tutto, facevano tante domande anche della sua vita personale ma Mario Lodi, che sapeva affascinarli con letture e con il ricordo di come era nata la favola vera di Cipì, ai bambini spiegava che lui, innanzitutto, era stato un maestro, un maestro di scuola, proprio come le loro insegnanti e che aveva scritto i suoi libri più belliinsieme ai suoi scolari. Ben presto l’incontro come per magia si trasformava in un coinvolgente laboratorio, condotto insieme alle operatrici dell’equipe, con bambini pieni di vita e felici.
Da queste radici abbiamo proseguito, ispirandoci alle idee del Maestro, sviluppando ed elaborando tematiche, sperimentando nuove modalità, con immutato approccio, rispettoso dei bisogni, della creatività, della cultura del bambino.