Descrizione
Nel panorama scolastico del secondo Novecento, Mario Lodi occupa sicuramente un posto di lodevole spessore. Il volume percorre la biografia di Lodi, il suo incontro con il Movimento di Cooperazione Educativa e con Don Lorenzo Milani, Bruno Ciari e Gianni Rodari. Presenta poi le idee fondanti della “pedagogia” di Lodi, una pedagogia “democratica” perché parte dalle competenze dei bambini e dalle loro domande per accompagnarli a competenze più complesse e astratte.
Pochi giorni fa, in una scuola elementare, domandai ai bambini quali erano i loro sogni per il futuro.
Ha risposto subito Massimo: “Diventare miliardario!”
Sogno, condiviso dagli altri bambini, che ci fa riflettere.
Oggi è difficile educare perché il nostro impegno di formare, a scuola, il cittadino che collabora, che antepone il bene comune a quello egoista,che rispetta e aiuta gli altri, è quotidianamente vanificato dai modelli proposti da chi possiede i mezzi per illudere che la felicità è nel denaro, nel potere, nell’emergere con tutti i mezzi, compresa la violenza.
A questa forza perversa noi dobbiamo contrapporre l’educazione dei sentimenti: parlare di amore a chi crede nella violenza, parlare di pace preventiva a chi vuole la guerra.
Dobbiamo imparare a fare le cose difficili, come disse Gianni Rodari in una delle sue ultime poesie: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco, liberare gli schiavi che si credono liberi. – Mario Lodi