Don Giuseppe Bernardi
… e io mi sento grandemente onorato di essere stato suo alunno a S. Giovanni in Croce negli anni 1951-’54. Sono stati anni bellissimi per me, bambino felice e spensierato, vissuti tra la casa (meglio dire la cascina), la scuola e la chiesa-oratorio. In quel contesto armonioso di “paese di campagna”, il nostro maestro era diventato un punto di riferimento fondamentale. Con lui, la scuola, era diventata quasi un tutt’uno con la famiglia e il paese. A scuola ci si andava volentieri, e ci si stava bene, perché il maestro “ci teneva”, ci accomunava nei programmi scolastici e soprattutto lasciava ampio spazio alla creatività, alle iniziative personali, in modo che ognuno di noi poteva esprimersi liberamente secondo le proprie capacità… chi nel disegno, chi nelle ricerche, chi nella poesia o nel canto, nei giochi o nel raccontare…, e fra di noi non c’erano gelosie o rivalità, perché lui, il maestro, ci seguiva, ci orientava, ci incoraggiava, ci correggeva con una autorevolezza innata, decisa e, al tempo stesso affabile e accondiscendente.
Ho sempre in mente e stampata negli occhi la sua figura alta, quasi solenne, e il volto sereno, accogliente, mai corrucciato. Quanto bene abbiamo ricevuto! Quale impronta profonda ha lasciato in tutti noi suoi alunni! Grazie, caro maestro, grazie dal profondo del cuore!
E oggi? Dopo tanti anni?! Proprio oggi, domenica 7 maggio 2023, del tutto inaspettata, una lieta sorpresa! Un tonfo al cuore, una forte emozione che, a stento riesco a contenere, una grandissima gioia… Mi trovo di fronte non proprio lui, il maestro, ma la sua famiglia… La moglie Fiorella, le due figlie Rossella e Cosetta, e così, cerco sui loro volti i suoi lineamenti, la sua storia, le sue passioni, i suoi valori, la sua vita. Grazie, maestro! Maestro di scuola per quegli anni ‘51-‘54, maestro di vita per tutta la vita! Grazie veramente – oggi… Grazie per sempre!