Elena Pasquetti,
insegnante di scuola primaria
Nell’anno accademico 2005/2006 mi sono laureata presso l’Università degli studi di Firenze, corso di laurea in Scienze della formazione primaria, con una tesi dal titolo “La metodologia didattica di Mario Lodi”. Un capitolo intero della tesi è stato occupato dall’intervista fatta dall’allora studentessa a Mario Lodi presso la Casa delle arti e del Gioco.

Durante la conversazione Mario Lodi ha parlato di tante cose: della Costituzione, di Freinet, della nascita del MCE, dei giornalini scolastici… E poi ha parlato dell’importanza del gioco per i bambini, della conversazione da fare in classe, del linguaggio poetico e artistico, degli schedari scolastici che usava e che costituivano la “biblioteca di lavoro” in classe. “II bambino è una persona che viene al mondo e si esprime in libertà, con tutti i suoi bisogni. E a un certo punto, quando arriva a scuola, noi lo incanaliamo, gli facciamo fare quello che vogliamo noi, e cioè distruggiamo la sua libertà”.
Nel parlare di sé come scrittore, Lodi si schermiva: “Scrittore… me lo dicono ma non lo sono. Sono diventato scrittore perché ero maestro”. Lui faceva parlare i bambini, e parlando venivano sempre fuori delle idee. È proprio così che è nato il libro Cipì: Lodi lo ha raccontato, e nella tesi sono riportate fedelmente le sue parole. E oggi queste parole risuonano nel breve video che presentiamo, realizzato in occasione del centenario della nascita di Mario Lodi, che festeggiamo insieme a bambini, colleghi, genitori.
Il video, realizzato con l’aiuto di Elisa Trentini per i disegni e di Simona Lucchesi per il montaggio, rappresenta soltanto una delle attività avviate nella comunità di Montale per omaggiare il Maestro Lodi.

Ecco la dedica che Elena Pasquetti ha fatto a Mario Lodi sulla tesi di laurea: A Mario Lodi, per le sue parole: “… è brutto arrivare in fondo alla vita e vedere che i tuoi obiettivi non sono stati realizzati e forse non lo saranno mai totalmente…”. Perché sappia di aver dato a noi, giovani insegnanti, una testimonianza veramente forte ed importante, un seme prezioso che ci impegneremo a coltivare e far crescere.