Ivana Cavazzini
ex sindaco di Drizzona e Piadena
Ho conosciuto Mario Lodi negli ultimi 20 anni della sua lunga vita. Passeggiava spesso per Drizzona accompagnato dalla figlia Rossella; era per me l’occasione per scambiare un saluto che diventava sempre uno scambio fecondo di idee e iniziative da attivare per la comunità dei nostri bambini. Era sempre garbato e gentile, vicino a lui mi sentivo emozionata, ogni volta percepivo di avere accanto una persona speciale; aveva la capacità di trasmettere concetti complessi e articolati con semplicità disarmante, la profondità del suo pensiero trasmessa con uno straordinario linguaggio diretto e comprensibile, soprattutto per me che non provengo dal mondo della scuola.
In diversi incontri formali abbiamo organizzato corsi di lettura per i bambini nella biblioteca di Piadena, coinvolgendo adulti lettori e bambini entusiasti.
Quasi intimidita lo chiamavo “maestro”: alla sua presenza avevo sempre la sensazione di imparare qualcosa e sempre ascoltavo le sue preziose considerazioni e indicazioni.
Partecipò anche in veste di pittore a una collettiva di artisti del territorio: la sua disponibilità e generosità nel mettersi a disposizione mi colpirono e mi confermarono la sua eccezionalità.
Alla sua morte la famiglia mi chiese di dire qualche parola nel corso della cerimonia funebre: ne fui onorata e ancora una volta intimidita. Lo feci facendo appello al cuore e al suo insegnamento: parole semplici, dirette e sincere.
Nel 2015, a un anno dalla scomparsa, intitolammo la scuola primaria di Piadena a Mario Lodi: una scultura di Alfredo Gioventù, artista amico e collaboratore del maestro, venne apposta sulla facciata della scuola e inaugurata per l’occasione. Ne fui e ne sono felice.
Leggi il saluto di Ivana Cavazzini per la cerimonia funebre di Mario Lodi, 4 marzo 2014