Descrizione
Si racconta quel che accade in un paese dove una strana strega è ormai padrona del tempo e delle attenzioni di tutti.
E che accade se un giorno va via la corrente?
Che tutti si lamentano ovviamente perché non possono perdere l’ultima puntata della loro telenovela preferita. C’è qualcuno che addirittura esclama: ” Come si fa a vivere senza TV? Preferisco vivere senza pane!” E i bambini protestano a buon diritto urlando: “Vogliamo i cartoni animati!”.
Ad approfittare della confusione sono i giocattoli e i libri che finalmente hanno l’occasione per riattirare l’attenzione. E che accade?
– Non c’è nessun guasto – rispose il capo della TV – è sparita l’energia!
Pensate di rimediare in qualche ora? – disse il Sindaco – Stasera potremo vedere il Telegiornale?
– Qualche ora? – rispose il capo della TV – ci vorranno giorni, forse settimane. Il caso è serio, nuovo e misterioso.
– Come si fa a vivere senza TV? – gridava la gente. – Preferisco vivere senza pane! – gridò un giovane. – Vogliamo i cartoni animati! – urlavano i bambini. – Ridateci la telenovela! Le partite di calcio! I quiz! Il festival di San Remo!
Il sindaco rispose a tutti che bisognava avere coraggio e fiducia. Ma la gente non era convinta, brontolava e non se ne andava. – Che cosa faremo stasera? – si chiedeva sbigottita.I giocattoli, dai finestrini della soffitta, vedevano la gente in piazza e sentivano quel che diceva il sindaco. – È questo il nostro momento – disse Bambolina –. Andiamo dai bambini. A giocare ai burattini. Da Lalla, da Gigi, da tutti gli altri liberati dall’incantesimo della strega. E si avviò verso il camino rotto. Dietro di lei, il Gatto con gli stivali, Piccolo Orso, Fagiolino, il trenino senza rotaie, il libro sulla groppa del drago buono e tutti gli altri salirono verso il tetto. Il libro invece arrivò in volo, con le pagine al vento.