Cristiana Paolini,
docente scuola dell’infanzia di Avasinis, I.C. di Trasaghis (UD),
Lucia Soravito,
lettrice volontaria gruppo “Amici dei libri” di Gemona del Friuli (UD)
Nuovo video Cipì
La visione e la pratica pedagogica di Mario Lodi per noi è sempre stata fonte di ispirazione nel relazionarci con i bambini sia in ambito scolastico sia nelle esperienze di lettura condivisa in biblioteca.
Così, per celebrare il centenario del grande maestro, abbiamo ideato e realizzato un progetto per le scuole dell’infanzia che potesse avvicinare i bambini dai due ai cinque anni al libro Cipì di Mario Lodi, attraverso momenti di lettura, animazione e disegno.
Il progetto si è articolato in due momenti.
Per alcune settimane Cristiana ha letto ogni giorno in classe, nella sezione dei grandi, un capitolo di Cipì. Alla fine della lettura ogni bambino era libero di associare pensieri o esprimere emozioni, in base all’ascolto della storia.
Le pagine lette a scuola potevano poi essere riascoltate a casa e condivise in famiglia, grazie ad un audio registrato di volta in volta e inviato quotidianamente ad ogni genitore.
Il secondo momento ha previsto una rielaborazione scenica della storia di Cipì, presentata in tutte le sezioni dalla lettrice volontaria Lucia.
Davanti agli occhi dei bambini seduti a semicerchio, è comparsa la verde campagna di Cipì, rappresentata da uno scenario di carta ripiegato, arricchito gradualmente dagli elementi che la contraddistinguono: due alti pioppi, il ciliegio, il fiume, il campo di grano, l’erba alta con Margherì, il campanile, il grande palazzo (e sotto la tegola il nido).
Completata la scenografia è arrivato il momento di presentare il protagonista: un passero comune, ma identificato subito da un nome proprio: Cipì!
Ma com’era fatto questo uccellino? Che cosa faceva? Che cosa mangiava?
Per entrare nel vivo della storia e raccontarne i momenti salienti, Lucia ha presentato ai bambini sei cartoncini circolari gialli e altrettanti di colore grigio; usando la grafica nota degli emoticon, su un lato dei cartoncini era riprodotta una faccia: sorridente per i cartoncini gialli (mi piace), triste per quelli grigi (non mi piace). Dall’altro lato era disegnata una immagine simbolica di cose piacevoli o spiacevoli per Cipì (ad esempio: grano, sole, fiume, margherita, temporale, fucile, neve, gatto..). Ogni figura ci ha permesso di entrare in sintonia con i gusti del personaggio e raccontarne un episodio ad essi relativo. La narrazione legata a questi emoticon ha aiutato i bambini a confrontarsi con le reazioni e le soluzioni scelte da Cipì e al contempo ha dato loro il piacere di condividere con il gruppo esperienze di vissuto personale.
Completati i due momenti di conoscenza della storia del passerotto, la maestra Cristiana ha proposto ai bambini di fare un disegno libero sui personaggi o i fatti del romanzo di Lodi.
I disegni realizzati dai bambini sul nuovo amico Cipì sono stati esposti nella biblioteca comunale del paese facendo nascere una bella mostra che poi le famiglie hanno potuto visitare insieme ai bambini. Questa si è rivelata anche una buona occasione per far scoprire la biblioteca del paese anche a chi non aveva avuto l’occasione di farlo prima.
L’esperienza è stata riproposta nelle scuole dell’infanzia di Bordano, Resia, Osoppo, Montenars e nelle classi prime della scuola primaria di Alesso e Osoppo. In questa occasione è nata anche una bella corrispondenza tra gli alunni di due scuole dell’infanzia, che sta proseguendo tuttora con entusiasmo.
Crediamo che il maestro Lodi ne sarebbe contento!