LABORATORI E SEMINARI PER ADULTI
In collaborazione con La Scuola del Fare

5 – 26 novembre 2017

Tre appuntamenti con 19 ore di Seminari-Laboratori per adulti

Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi
DRIZZONA (CR)

Continua la collaborazione tra le due Associazioni, Casa delle Arti e del Gioco e La Scuola del Fare, iniziata nella Primavera 2017 con il Progetto Arte e Scrittura del bambino nella scuola di Mario Lodi.
L’idea di unire risorse, competenze, ricerca pedagogica ed energie, dopo gli esiti positivi di Marzo, prosegue con convinzione in questo Autunno per offrire qualificate proposte di formazione che alimentano la Scuola Attiva.

Riapre al pubblico la mostra:

Ritratti, storia di un paese visto con gli occhi dei bambini
Una straordinaria raccolta di 32 pitture pitture di bambini e bambine realizzate tra il 1948 e il 1953.

Il programma

1.

Domenica 5 Novembre 2017

BERNARDI E GLI ALTRI
L’Arte infantile, la cultura del bambino e la scuola di Mario Lodi nei dipinti della mostra Ritratti

con Barbara Bertoletti

SEMINARIO-LABORATORIO DI RICERCA
Rivolto a insegnanti di Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado, educatori e animatori.


Orario: 10.00-13.00 e 14.30-17.30
Durata: 6 ore
Partecipanti: max 30
Costo: euro 80 a partecipante, comprensivi di tutti i materiali del laboratorio
* 100 con Buono Docenti


Il programma analizza i primi passi della sperimentazione didattica e pedagogica di Mario Lodi attraverso una delle esperienze realizzate con gli alunni della scuola elementare di S. Giovanni in Croce nei primi anni 50 del novecento. In questa raccolta di dipinti si possono individuare i canoni dell’arte infantile, le prime testimonianze della pratica assembleare e di cronaca delle parole dei bambini, le tecniche didattiche sperimentate, documentate e teorizzate da Lodi e dal Movimento di Cooperazione Educativa. Si affronterà metodo e ruolo dell’insegnante con la sua capacità di essere presente senza interferire, di sostenere senza sostituirsi, di considerare la centralità del bambino non in senso retorico, ma come vero e proprio valore educativo. In tal senso, si cercheranno i significati di tutto ciò che tradizionalmente è considerato ERRORE o DIFETTO ESPRESSIVO e ci si confronterà su strategie e pratiche educative, sulla valenza del linguaggio espressivo pittorico come strumento di relazione con gli altri, di crescita personale e collettiva, di ricerca del bello, di rappresentazione della realtà e della vita. Nel confronto con gli insegnanti e gli educatori verranno approfondite tematiche legate allo sviluppo dei linguaggi espressivi dei bambini e delle bambine, problemi, dubbi e riflessioni che appartengono agli adulti che si occupano di educazione, cercando di esplorare i pensieri e le emozioni dei piccoli quando dipingono e si esprimono spontaneamente.
Si prenderà in esame, infine, l’aspetto storico e socio-culturale offerto dalla mostra attraverso i particolari del quotidiano raffigurati nei quadri.
Operatività
Il laboratorio pomeridiano propone “Prove tecniche di pittura” con i materiali dell’arte, da conoscere e sperimentare. Attraverso alcuni spunti pratici ci si confronterà sull’organizzazione di spazi e materiali scolastici e sulle strategie più efficaci per favorire l’espressione creativa e lo spirito di osservazione dei bambini alle prese con la rappresentazione dell’altro o della realtà.

2.

Domenica 19 Novembre

FORME E PAROLE DELLE OMBRE
Un piccolo viaggio alla ricerca delle ombre nella natura e nella pittura

con Franco Lorenzoni

LABORATORIO DI RICERCA
Rivolto a insegnanti di Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado, educatori e animatori


Orario: 9.00-14.00
Durata: 5 ore
Partecipanti: max 25
Costo: euro 90 a partecipante, comprensivi di tutti i materiali del laboratorio
* 110 con Buono Docenti


Iniziare da alcune domande aiuta i bambini e noi grandi a guardare con attenzione ciò che ci circonda.
L’ombra ci segue sempre ma ha una consistenza curiosa. In qualche modo c’è e non c’è. La si può attraversare, cosa che non si può fare con i muri, anche se a volte ci piacerebbe farlo. Ha enorme rilevanza, se vogliamo proteggerci dal caldo o dare profondità a una pittura. Ci sono innumerevoli storie d’ombra e certo anche voi ne conoscete qualcuna. Dove va ad esempio quando è buio? Talete si appassionò così tanto alle ombre che ne fece uno dei suoi alleati nella sua grande impresa di fondare la geometria e forse, anche, di evocare la democrazia sfidando il potere incommensurabile dei faraoni, con la semplice misurazione di una piramide. L’ombra è uno spazio che abitiamo, ma spesso vediamo e ci accorgiamo solo della sua superficie piatta. Un giorno, in quinta elementare, mentre cercavamo di dare sostanza alle figure geometriche piane e ci domandavamo come dare corpo a un oggetto a due dimensioni, Valeria proiettò l’ombra di un rettangolo di cartone sul muro, proponendola come unica rappresentazione possibile di una figura piana. Una bella scoperta a proposito dello spessore delle ombre… Cosa c’entra tutto questo con il laboratorio che propongo? Poco e molto. È solo qualche suggestione, perché non voglio anticipare ciò che sperimenteremo e spero scopriremo insieme e, dunque, io ancora non so… Spero ci divertiremo perché le ombre, anche se talvolta fanno paura, possono essere di grande compagnia.

Operatività
E allora: di cosa sono fatte le ombre? Come nascono? Che forme hanno? Si può dar loro parole?
Partendo da osservazioni concrete di ciò che ci circonda, dalle forme della luna e da alcune pitture, disegneremo, ragioneremo, scriveremo, sperimenteremo…

3.

Sabato 25 e Domenica 26 Novembre

GIOCARE CON IL COLORE
Per sperimentarne le qualità espressive e comunicative

con con Enrica Buccarella

LABORATORIO CREATIVO
Rivolto a educatori del Nido, insegnanti di Scuola dell’Infanzia, classi 1^ e 2^ di Scuola Primaria e animatori.


Orario: Sabato 15.00-18.30, Domenica 9.30-13.00
Durata: 7 ore
Partecipanti: max 25
Costo: euro 100 a partecipante, comprensivi di tutti i materiali del laboratorio
* 120 con Buono Docenti
Nota Bene: portare un oggetto di qualsiasi tipo e materiale, di colore rosso o giallo o blu (indumento, accessorio, giocattolo, contenitore…).


La scoperta di uno degli elementi più suggestivi del linguaggio visivo, il colore, con l’uso di strumenti e materiali (tempere, pennelli, spugne e tamponi, colori colorati, impasti colorati)e il ricorso a varie strategie: ricerca, raccolta, classificazionedi materiali colorati, sperimentazione di tecniche pittoriche, narrazione. La sequenza delle proposte costruisce un percorso di base per l’educazione all’immagine e offre i giusti stimoli per l’espressività e la creatività del bambino. L’attività di laboratorio sarà preceduta da una parte seminariale, di circa un’ora, che affronterà il tema del Colore toccando i seguenti argomenti: “storia sociale”, uso, denominazione e funzione sociale dei colori nel tempo e nei luoghi; percezione dei colori nello sviluppo fisico e cognitivo dei bambini; esempi sull’uso e significato del colore nell’arte, funzionali alle propostedi laboratorio. In seguito, ogni proposta operativa sarà introdotta da un breve intervento teorico e metodologico, la dimostrazione tecnica dell’animatore e l’esperienza-sperimentazione dei partecipanti fino alla sua completa realizzazione. Si conclude con la visione e il commento degli elaborati.

Operatività
Giochi di discriminazione del colore: raccogliere materiali, raggruppare, classificare, comporre; il coloree i materiali; colori in foglio e in filo; prime esperienze con il colore che “macchia”: alimenti e colori alimentari; giocare con gli impasti colorati; il colore a tempera: esercizi con le dita, la mano,la spugna, il pennello; le macchie; le impronte; colore + bianco:il gioco della tonalità; dipingere con un solo colore: pitture monocromatiche; colori primari e secondari: sperimentazione individuale e opere collettive; visione e analisi di libri per bambini sul tema dei colori: cogliere spunti operativi; animare i libricon proposte di laboratorio.

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