LABORATORI E SEMINARI PER ADULTI
In collaborazione con La Scuola del Fare
10 – 24 Marzo 2018
Tre appuntamenti con 1 tavola rotonda e 14 ore di Seminari-Laboratori per insegnanti della Scuola di base ed educatori, aperti a studenti, animatori, genitori, persone interessate.
Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi
DRIZZONA (CR)
Presentazione
È trascorso un anno dall’inizio della collaborazione tra le nostre due Associazioni per il Progetto Arte e Scrittura del bambino nella scuola di Mario Lodi, e siamo prossimi alla Primavera 2018.
Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, fondata nel 1989 e La Scuola del Fare, ente Accreditato dal MIUR per la formazione che opera dal 1995, proseguono insieme in questo nuovo anno nel loro progetto educativo per consolidare la collaborazione e per parlare di Formazione, di Didattica, del Fare Scuola oggi, volendo rivalutare la ricchezza del passato, tornando ai temi importanti della Pedagogia che sottendono i processi educativi, la Didattica, l’Organizzazione, i compiti delle Agenzie Educative, in una società che si sta dimenticando della Cultura dell’Infanzia e del ruolo importante che la Scuola deve avere nella sua difesa. L’idea di unire risorse, competenze, ricerca pedagogica ed energie, prosegue a Marzo 2018 per offrire qualificate proposte di riflessione e formazione che alimentano la Scuola Attiva.
Nella prima parte del Progetto abbiamo sviluppato l’aspetto dell’Arte espressiva ponendo in primo piano la Mostra Ritratti e i percorsi di formazione che hanno riguardato il disegno, il colore, la comunicazione visiva e la ricerca attorno ai temi dell’osservare, dello sperimentare con il supporto di una metodologia attiva.
In questa seconda parte vorremmo soffermarci sulla Scrittura cogliendo l’occasione di presentare il libro L’Arte dello scrivere, curato da Francesco Tonucci e Cosetta Lodi, che racconta dell’incontro e dello scambio, avvenuto negli anni sessanta, di due Maestri esemplari: don Lorenzo Milani e Mario Lodi.
Nell’Autunno 2018 l’obiettivo sarà l’analisi e l’approfondimento dell’esperienza condotta con il Progetto del Giornale “A&B adulti e bambini che vogliono diventare amici”. Il Giornale “A&B”è stato la prima e unica esperienza che ha dato voce autentica ai pensieri e ai racconti di tanti bambini, attraverso il lavoro di tanti insegnanti in tutta Italia. L’équipe di Casa delle Arti e del Gioco ci sta lavorando con passione, assieme al Maestro Aldo Pallotti e intanto ci propone un assaggio di quella che potrà diventare la comunicazione di questo interessante progetto coordinato dal Maestro Mario Lodi dal 1983 al 1988.
Cosetta Lodi, presidente Casa delle Arti e del Gioco-Mario Lodi
Elia Zardo, presidente La Scuola del Fare
Durante le attività di formazione è possibile visitare le mostre:
Ritratti, storia di un paese visto con gli occhi dei bambini
Una straordinaria raccolta di 32 pitture pitture di bambini e bambine realizzate tra il 1948 e il 1953.
Il programma
1.
Sabato 10 Marzo 2018
TRA RICORDO E PROGETTUALITÀ
TAVOLA ROTONDA
Come ogni anno dalla scomparsa del Maestro, la Casa delle Arti e del Gioco dedica al suo ricordo una giornata d’incontro per riflettere sulla sua esperienza educativa, parlare di scuola oggi guardando al futuro.
Partecipazione libera e gratuita
Ore 10.30
Arte e scrittura del bambino nella scuola di Mario Lodi
un progetto insieme che continua con
Cosetta Lodi, presidente Casa delle Arti e del Gioco
Elia Zardo, presidente La Scuola del Fare
Il lavoro di raccolta e ricerca sul Giornale “A&B”
Enrico Platé, équipe di Casa delle Arti e del Gioco
Ore 11.00-13.00
Tavola Rotonda
Intorno al libro L’Arte dello scrivere. Incontro fra Mario Lodi e don Lorenzo Milani
Due grandi maestri uguali e diversi, come uguali e diversi erano i loro alunni.
Il ritrovamento di alcune lettere inedite, scambiate tra Barbiana e il Vho di Piadena nel 1963. Alcuni testimoni autorevoli. Sono questi gli ingredienti che rendono interessante il libro L’arte dello scrivere che ricostruisce il breve ma intenso dialogo fra i due maestri, mette in luce i diversi approcci pedagogici e le affinità di una “scrittura collettiva” che sa essere attuale anche oggi.
Ne parlano insieme
Cosetta Lodi, curatrice del libro
Francesco Tonucci, pedagogista CNR, scrittore e curatore del libro, in video
Elisabetta Cremaschi, libera docente di “Pedagogia delle Narrazioni” e giornalista
Sandro Lagomarsini, parroco di Cassego – Varese Ligure, scrittore e giornalista pubblicista
2.
Sabato 17 e Domenica 18 Marzo 2018
SCRIVERE A SCUOLA.
Dal segno “giocato” ai progetti di scrittura
con Enrica Buccarella
LABORATORIO DI RICERCA
Rivolto a educatori, insegnanti di Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.
Orario: 15.00-19.00 e 9.00-13.00
Durata: 8 ore
Partecipanti: max 25
Costo: euro 100 a partecipante, comprensivi di tutti i materiali del laboratorioeuro
120 con Buono Docenti
L’apprendimento della scrittura comincia per tutti con il desiderio di lasciare una traccia di sé.
Quando il bambino comincia a “segnare”, vari sentimenti e motivazioni entrano in gioco a sostegno delle sue azioni: il piacere della traccia e dell’impronta che nascono dal gesto e dal materiale usato, la soddisfazione per la crescente abilità nel segnare e riprodurre, la bellezza e la varietà dei segni che possono ricordare forme e soggetti del disegno e dell’immaginazione, la riconoscenza per la possibilità di esprimersi ed affermarsi che quei segni autorevoli gli conferiscono. La scrittura quindi esercita un grande fascino sul bambino fin dai primissimi anni di vita; egli ne intuisce molto presto le potenzialità comunicative e stabilisce con essa, una profonda relazione fin dai primi segni, veri e propri alfabeti personali che imitano il codice.
È questo il percorso che si propone di condurre con i bambini nella prima parte del laboratorio che va dal segno libero al codice formale. In un gioco di ricerca, con l’uso di tanti materiali traccianti e attraverso le diverse conduzioni del gesto, si passa dall’espressività delle lettere viste come “segni” che invitano alla relazione creativa, alla relazione di significato del segno-suono-alfabeto. È proprio accompagnando questi passaggi, che quel codice, “giocato” e soggettivo, ha un’occasione in più di essere apprezzato quando diventa convenzionale e condiviso perché prezioso veicolo di idee, conoscenze, manifestazione di sé.
E poi “chi sa scrivere vuole scrivere” come cita il titolo di un libro di Roberto Pittarello che raccoglie tante esperienze di scrittura dei bambini che hanno superato la scrittura formale rendendola personale e creativa. Poiché la volontà di scrivere nasce sempre dal dialogo, dal confronto, dalla fiducia che nasce in un clima di classe partecipato, dall’attenzione con cui si considera ogni bambino e si osserva o si fa osservare il mondo, la seconda parte del laboratorio indagherà proprio i modi, i metodi, le proposte e le strutture per arrivare ad una scrittura come risorsa, mezzo per dare forma ai propri pensieri e al proprio essere, partendo dalle parole e dalle loro relazioni, dalla propria esperienza che diventa racconto, poesia, diario, dalla lettura di libri che contengono progetti, al progetto di libri che rendono i bambini “autori”.
3.
Sabato 24 marzo 2018
LABORATORIO PRATICO DI SCRITTURA COLLETTIVA PER LA SCUOLA
Perché scrivere insieme e come questo cambia il modo di pensare e di pensarsi
con Beniamino Sidoti
LABORATORIO DI SCRITTURA
Rivolto a educatori, insegnanti di Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria, formatori.
Orario: 10.00-13.00 e 14.30-17.30 con pausa pranzo
Durata: 6 ore
Partecipanti: max 40
Costo: euro 80 a partecipante, comprensivi di tutti i materiali del laboratorio
euro 100 con Buono Docenti
La scrittura collettiva è una pratica sotterranea e ricorrente, che accomuna la scuola del fare alle utopie novecentesche e alle nuove tecnologie: ricompare sempre dove si mette in discussione il singolo e dove si cerca un’identità di gruppo. È una delle più importanti pratiche pensanti, un modo di agire concreto che cambia il nostro modo di stare insieme e di agire come gruppo. Nel laboratorio proveremo diverse tecniche di scrittura collettiva, nuove e storiche, ludiche e concrete, per ragionare insieme sui diversi modi in cui si può scrivere e in cui si può “scrivere insieme”. Confronteremo così il metodo di Mario Lodi e quello di Don Milani, passeremo dal testo libero orale al testo libero collettivo, porremo delle regole e immagineremo delle possibili ricadute tecnologiche. Il tutto raccontandosi, inventando, ricordando.
Più nel dettaglio: guarderemo alla scrittura come un’attività complessa, che raccoglie quattro fasi che si possono mischiare e replicare, sovrapporre o lasciare implicite, e che chiameremo: Ricerca delle idee, Pianificazione, Stesura e Revisione. Ogni gruppo di scrittura decide di “collettivizzare” una o più di queste fasi, o di delegarle a un conduttore; e decide quanto tempo dedicare a ognuna di queste fasi, cambiando così sensibilmente il modo di lavorare.
Esistono poi tecniche e giochi di scrittura che possono funzionare come strumenti per alleggerire il carico cognitivo di ciascuna di queste fasi: giochi che sussumono la Pianificazione o che pongono regole precise alla Revisione, che consentono una Ricerca delle idee in gruppo o che permettono una Stesura facilitata. Passeremo la giornata quindi giocando e scrivendo, guardando come un modo diverso di scrivere produca risultati diversi; di più: cercheremo di capire come la scrittura collettiva sia un modo di espressione, e come ogni modalità di espressione contribuisca alla creazione del soggetto che si esprime, anche quando si tratta di un soggetto collettivo in divenire.