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Silvia Brazzoni e Marilisa Gentili,

insegnanti di scuola primaria – Osimo (MN) e Macerata


Silvia Brazzoni è insegnante di scuola primaria presso l’I.C. “F.lli Trillini” di Osimo (AN) e tutor organizzatrice del tirocinio UNIMC.

Marilisa Gentili è insegnante di scuola primaria presso il Convitto nazionale “G. Leopardi” e responsabile della didattica per l’Istituto storico di Macerata.

Il laboratorio si è svolto con gli alunni della Scuola primaria “E Medi” di Macerata, insegnante Paola Seri.

Nell’ambito del Festival “Macerata Racconta 2022”, organizzato dall’associazione ConTesto in collaborazione con l’Università di Macerata, con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Lodi, è stato proposto un laboratorio rivolto agli alunni della classe terza della Scuola Primaria “E. Medi” di Macerata, accolti dall’insegnante Paola Seri.

Il laboratorio “Il libero volo” è stato progettato e realizzato con il prezioso supporto del professor Juri Meda, docente dell’Università degli Studi di Macerata, per riportare l’attenzione sull’ancora attuale  valore formativo delle idee di Mario Lodi, sperimentando la scrittura collaborativa partendo dal suo testo La mongolfiera.

La scelta di proporre un laboratorio di scrittura collettiva è stata dettata non solo dalla ferma convinzione della sua valenza didattica ma anche dalla necessità di far ritornare i bambini ad interagire tra loro, a negoziare e a favorire l’avvicinamento tra pari che il lungo periodo pandemico non ha agevolato.

Il distanziamento, anche a scuola, se non supportato da una sapiente guida da parte degli insegnanti, non consente un sereno e continuo sviluppo delle competenze sociali, in cui la capacità di negoziazione, il porsi nei confronti dell’altro in modo aperto e inclusivo, sono alcune delle dimensioni fondanti.

L’attività si è svolta in una classe di 21 alunni che hanno lavorato in diverse modalità (singolarmente, a coppie, gruppo classe intero), a cui sono stati introdotti attraverso la lettura di alcuni passi del libro.

I bambini hanno mostrato spirito collaborativo e forte motivazione sia nella fase del lavoro di scrittura che durante la condivisione delle loro scelte, con un atteggiamento di ascolto attivo nei confronti dell’altro. I docenti hanno assunto il ruolo di mentoring supportando tutte le fasi di lavoro, in particolare la negoziazione, avvenuta attraverso il rispecchiamento e con domande stimolo che hanno accompagnato i bambini a una riflessione più approfondita rispetto alle scelte da effettuare a beneficio della comunità. Questa modalità di contrattazione democratica si è concretizzata con il cambiamento del proprio punto vista  e con la rinuncia alle proprie idee/necessità a favore dell’altro. Ad esempio Marina ha sostenuto: “Rinuncio a portare il mio cane perché Franco ha detto che è allergico”, pur avendo lei motivato l’importanza affettiva della sua presenza. Le attività sono state caratterizzate da un clima sereno e propositivo in cui molti bambini si sono sentiti liberi di raccontare esperienze personali legate agli oggetti scelti, favorendo una conoscenza reciproca autentica.

Il laboratorio ha dimostrato come le  strade tracciate da Lodi non solo sono percorribili ancora oggi e danno un senso al curricolo scolastico di educazione civica, ma permettono di vivere la democrazia, attraverso l’ascolto attivo, l’empatia, la contrattazione delle idee, per costruire un atteggiamento autonomo, in termini di consapevolezza e competenza nelle scelte, e una postura democratica.

Qui la documentazione del percorso:

Presentazione del laboratorio e della figura di Mario Lodi.
Scrittura collaborativa.
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