Un sogno
… Questo piccolo giornale nasce per dare la parola ai bambini, per conoscere chi sono, come vivono, cosa fanno per migliorare il mondo. È un giornale povero, senza colori e senza pubblicità, ma certamente i bambini e gli adulti che vi scriveranno lo faranno diventare ricco di idee, di fantasia, di fatti. Gli adulti impareranno dai bambini, come i bambini dagli adulti.

Dall’Editoriale di Mario Lodi, «A&B», Anno II n. I, gennaio 1985.

In questa pagina web è possibile sfogliare e leggere tutti i numeri del giornale «A&B Adulti e bambini che vogliono diventare amici»: un giornale ideato e diretto da Mario Lodi negli anni Ottanta, realizzato con testi, poesie, disegni, ricerche, storie scritte da bambini e bambine di tante scuole di tutta Italia e di alcuni paesi del mondo, insieme ai loro insegnanti.

L’esperienza del giornale A&B, dal sottotitolo Adulti e bambini che vogliono diventare amici, affonda le radici nell’Indagine sulla fantasia dei bambini italiani di oggi che Mario Lodi conduce negli anni 1980-1982. È proprio indagando sulla fantasia che Mario Lodi inizia a coltivare un sogno: fare “un giornale dei bambini e degli adulti che circoli nelle scuole e nelle famiglie e conservi documentato il lavoro, la vita, i risultati. Un giornale che apra le porte delle aule e i cancelli delle scuole, che superi i confini piccoli e grandi e vada ovunque…”. Un giornale che favorisca il dialogo fra le generazioni invece dello scontro, la conoscenza dell’infanzia da parte degli adulti per comprendere la “filosofia” dei bambini…

La testata A&B non significa spartire le pagine un po’ ai bambini e un po’ agli adulti, sulle quali ognuno racconta quel che gli pare. La ‘e’ che unisce gli Adulti con i Bambini vuol dire far conoscere quel che i bambini e gli adulti riescono a fare insieme soprattutto a vantaggio dei bambini. Oppure confrontare il pensiero degli adulti con quello dei bambini su particolari argomenti. […] E anche per aiutarsi a vicenda a diventare sempre più amici.

Da «A&B», Anno II, n. 8-9, agosto-settembre 1985.

La ricerca sulla fantasia mise in evidenza, con le sue luci e le sue ombre, anche la realtà degli insegnanti e il loro lavoro, dimostrando quante cose interessanti e geniali si fanno a scuola, ma sono destinate a rimanere nell’ambito della classe o della scuola, perché non c’è la possibilità di diffonderle e fare conoscere. Come Mario Lodi scrisse: “… era maturo il tempo di un giornale dei bambini che si presentano come produttori di cultura alla pari degli adulti. Significativo mi pare il fatto che questo spazio non venne offerto da quotidiani o riviste di alta diffusione, o da editori introdotti nella scuola ma da un settimanale di provincia, «Mondo padano» …”.

Sfogliare oggi A&B permette di cogliere la complessa vivacità del lavoro di maestre e maestri, di bambine e bambini e di classi di tutta Italia negli anni 80, e consente di osservare, guardando in controluce, anche il lavoro della redazione. Nei diversi numeri sono esigui i contributi scritti da adulti; l’apporto redazionale rimane volutamente sottotraccia, è la tessitura della trama di ciascuna pubblicazione.

Il senso di A&B è stato proprio questo: alcuni adulti mettevano a disposizione dei bambini le loro competenze pedagogiche e organizzative, per fare in modo che il loro pensiero fosse conosciuto dagli altri bambini, dagli insegnanti, dai genitori, dal mondo adulto.

Occorre credere nel bambino come persona e soggetto culturale, e come cittadino alla pari, la cui esperienza ha, al suo livello psicologico, la stessa dignità dell’adulto scrittore, artista, scienziato e filosofo… occorre superare la tentazione di sovrapporsi al bambino invece di stimolarlo a esprimere le sue idee, a confrontarle con quelle degli altri, a sostenerle se reggono alla verifica dei fatti.

Da «A&B», Anno V, n. 2, aprile-giugno 1988.

La lettura di A&B colpisce per l’originalità, la bellezza e ricchezza dei contenuti, la natura autentica e sincera e, soprattutto, per la proposta educativa che può tornare oggi ad essere praticata in forme nuove e stimolanti. Emerge il valore del giornale come progetto culturale e pedagogico in grado di diffondere una idea innovativa di scuola. Ha rappresentato un mezzo efficace per raggiungere migliaia di insegnanti, bambini, famiglie, educatori, cittadini, e costruire tra loro una rete di scambi e confronti.

Circa 300 classi hanno collaborato ad A&B. Una nota particolare meritano i disegni, uno straordinario patrimonio di produzione grafica infantile, linguaggio universale che non ha bisogno di traduzione. Mario Lodi ha sempre dato molta importanza ai linguaggi espressivi e attraverso il giornale invitava i bambini a disegnare il mondo.

Vista la grande varietà di materiale, la redazione aveva organizzato le pagine di A&B affinché dessero conto della ricchezza e diversità dei lavori dei bambini anche in relazione ai temi proposti. Il giornale è stato pertanto suddiviso in otto Rubriche fisse: Il Diario, Storie inventate, La poesia, Mondo popolare, Amici della natura, I bambini e la scienza, I bambini e…, Fare teatro; Accanto a queste altre occasionali: Scrivere insieme, Fare insieme, Io chi siamo, Storie vere, Lettere, Lettere incrociate, Speciale, Libri belli, Film.

Il giornale A&B oggi è la testimonianza di un progetto educativo e rappresenta un prezioso documento sulla cultura delle bambine e dei bambini.

Informazioni editoriali

Il giornale «A&B Adulti e bambini che voglio diventare amici» nasce nel 1983 come inserto mensile di «Mondo Padano», settimanale di Cremona.
Dal 1984, con la costituzione delle «Edizioni A&B», diventa pubblicazione autonoma, indipendente e autofinanziata, in vendita per abbonamento e a distribuzione nazionale.
La redazione, composta dai maestri di scuola primaria Aldo Pallotti, Nello Pieroni, Eligio Omati, Gioacchino Maviglia, era coordinata da Mario Lodi e supportata dal grafico Roberto Lanterio.
Dal 1989 il progetto prende il nome di «Il Giornale dei Bambini» pubblicato dall’editore Sonda, con cui il gruppo redazionale ha collaborato fino al 1992.
Nel novembre 1989, grazie al lavoro svolto per il giornale «A&B» e per «Il giornale di bambini», Mario Lodi ha ricevuto il Premio Internazionale Lego, con i cui proventi è stato possibile far nascere la Casa delle Arti e del Gioco.

Tutti i numeri delle ANNATE da leggere

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(Testi, immagini e disegni dei 47 numeri della rivista sono © copyright Archivio Mario Lodi, è vietato duplicare e utilizzare i materiali senza autorizzazione scritta dei legittimi proprietari, grazie.)

1983-1984


Il primo numero di «A&B» appare come supplemento del 12 settembre 1983 di «Mondo Padano», è un inserto di 4 pagine formato giornale. Un numero al mese, per un totale di 12 inserti.

Settembre 1983
Ottobre 1983
Novembre 1983
Dicembre 1983
Gennaio 1984
Febbraio 1984
Marzo 1984
Aprile 1984
Maggio 1984
Giugno 1984
Luglio 1984
Agosto 1984

1985


Il 1 gennaio 1985 esce il primo numero di «A&B» come edizione indipendente.
Nell’anno escono 10 numeri.

Gennaio 1985
Febbraio 1985
Marzo 1985
Aprile 1985
Maggio 1985
Giugno – Luglio 1985
Agosto – Settembre 1985
Ottobre 1985
Novembre 1985
Dicembre 1985

1986


Escono 10 numeri.

Gennaio 1986
Febbraio 1986
Marzo 1986
Aprile 1986
Maggio 1986
Giugno – Luglio 1986
Agosto – Settembre 1986
Ottobre 1986
Novembre 1986
Dicembre 1986

1987


Escono 11 numeri.

Gennaio 1987
Febbraio 1987
Marzo 1987
Aprile 1987
Maggio 1987
Giugno 1987
Luglio 1987
Agosto – Settembre 1987
Ottobre 1987
Novembre 1987
Dicembre 1987

1988


Escono 4 numeri monotematici.

Gennaio-Marzo 1988
Aprile-Giugno 1988
Luglio-Settembre 1988
Ottobre-Dicembre 1988

Ringraziamenti

La digitalizzazione dell’intera produzione del giornale «A&B» è stata possibile grazie all’iniziativa del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Lodi (istituito con decreto del Ministro della Cultura 24 febbraio 2022, n. 67), iniziativa finanziata dal Ministero della cultura.
Il Comitato, nell’ambito delle celebrazioni e del programma di eventi e attività svolte per il centenario di Mario Lodi, ha infatti ritenuto di estremo interesse e valore culturale digitalizzare un giornale che ha rappresentato un progetto educativo con stimoli didattici di pregnante attualità. Il materiale, consultabile online gratuitamente, è destinato alla libera lettura e, in particolare, a docenti e allievi, che trarranno moltissimi stimoli sul piano culturale.

Il libro sull’esperienza di A&B

(Ed. Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, 2019)

Il libro A&B Dare la parola ai bambini. Storia e attualità di un giornale-progetto educativo ideato da Mario Lodi aiuta a conoscere e approfondire: a molti anni dalla fine di quell’esperienza, le voci e le testimonianze dei protagonisti raccontano di un impegno nella scuola “militante” di quegli anni. Un’esperienza che continua a proporsi come un esempio di lavoro culturale collettivo, la cui vocazione è quella di dare la parola ai bambini, per conoscere chi sono, come vivono, cosa fanno per migliorare il mondo.
Attraverso testimonianze di membri della redazione di «A&B», di curatori di rubriche e corrispondenti da redazioni decentrate, insieme a saggi e articoli di maestri e pedagogisti, rivive qui l’originale iniziativa culturale ed educativa di questa straordinaria e unica esperienza editoriale.

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