Titolo: Mario Lodi artista
Autore: a cura di Alfredo Gioventù, Cosetta Lodi, Daniela Mangini
Editore: Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi
Pubblicazione: novembre 2022

Mi sono ritagliato un angolo dove ciò che faccio non è oggetto da esporre e tanto meno da vendere, ma momento di una ricerca formale collegata con l’esistenziale. In quest’angolo ci vivo abbastanza felice. Vi prego di rispettarlo come il rifugio di una parte buona di me che è stata repressa e ritorna alla luce creando.”

Mario Lodi

Un maestro artista in sintonia con le più innovative esperienze dell’arte contemporanea.

In tanti hanno evidenziato quanto Lodi nutrisse un profondo interesse per l’arte del bambino, in molti hanno scritto su come ponesse l’arte in primo piano tra gli strumenti didattici da utilizzare, forse ancora nessuno ha acceso un cono di luce su di una interessante realtà: la perfetta sovrapponibilità tra il suo processo del fare didattica ed il processo del fare arte, sino a rendere Mario Lodi il Maestro dell’Insegnare ad Imparare ad Arte.” Alfredo Gioventù

Le sue opere lasciano stupiti per precisione, equilibrio, proporzione e volume rispettati in una dimensione ludica per cultura, aerea per fantasia, e semplice per natura.
La cifra che comunque traspare in tutto il suo lavoro è la libertà totale, ingrediente vitale e imprescindibile in tutte le sue manifestazioni, e poi è tempo di occuparci di grazia, ce lo dice Mario, da sempre.
” Afro Somenzari

“Era bello a Natale ricevere gli auguri di Mario, piccoli disegni, pitture, incisioni originali che oggi conservo come una piccola, preziosa galleria privata”. Francesco Tonucci

“Da molti anni, nella sala di casa mia è esposto un disegno di Mario che rappresenta una boschina, come nella sua zona chiamano i boschetti di pioppi nella pianura. Un piccolo quadro con righe verticali disegnate con gessetti grigi che con la diversa intensità descrivono la profondità. Un quadro fatto di niente, come le opere migliori. Questo, come tutti quelli esposti, descrivono l’amore di Mario per la natura in generale, per la sua terra in particolare. Una terra piatta e apparentemente senza interessanti stimoli, ma nella quale lui trova un ritmo, una sensazione, un fremito che riesce ad esprimere quasi con niente. E nello stesso modo, con lo stesso amore raccoglie le emozioni dei suoi viaggi, specialmente nell’amata Sardegna. È insomma una raccolta di immagini espresse col segno e il colore, per conservare emozioni in un modo che neppure la fotografia potrebbe assicurare”. Francesco Tonucci

“Mario disegna su carta e cartoncino, a matita, con matite grigie di varie gradazioni, matite colorate, penne, china, carboncini, pennarelli a punte di varie dimensioni. Pittura su seta e su ceramica. Dipinge a olio, con acrilico, a tempera, con l’acquerello, con pastelli a cera. Realizza mosaici, incisioni, pirografie. Vive, con coerenza e consapevolezza, il piacere e la fatica di dipingere, l’impegno e la felicità di disegnare”. Cosetta Lodi

Nel maggio ‘85 proposi a mio padre di fare un viaggio […] Andammo nella amata Sardegna, in auto percorrendo a tappe il periplo dell’isola senza un itinerario pianificato. Si esplorava, si sostava, si ripartiva. In quella stagione la terra sarda era meravigliosa, verde, fiorita, profumata, solitaria. Paesaggi costieri e interni di rara sconvolgente bellezza. Ci siamo fatti trasportare da suoni e silenzi, da luci e ombre, dalle forme del vento, da scenari abbaglianti di giorno e scure notti stellate, dalla gamma infinita dei colori, dall’armonia dei contrasti. Graniti, querce piegate dal maestrale, stagni, mari cristallini, orizzonti netti, stazzi, pinete, colline, cieli, trasparenze, onde…tutto era speciale e sorprendente. Mario aveva la pelle molto chiara e delicata, si proteggeva all’ombra di un ginepro ma gli piaceva stare al mare. Io facevo lunghe camminate, mi sdraiavo al sole. E poi incontri e abbracci con amici cari e tanta ospitalità, nella nostra seconda patria, che è un po’ il contrario della nostra pianura padana. In quel viaggio parlammo poco. Contemplammo molto. Insieme, finalmente. Mario disegnò tantissimo. Disegnò la natura, i paesaggi e il racconto del nostro viaggio e disegnò anche me, le mie corse sulla sabbia, la mia felicità. Cosetta Lodi

“Mario non smette mai di sperimentare sempre nuove soluzioni grafiche e pittoriche, snobbando, di fatto, l’ansia di apparire distinguendosi. Ne esce così il quadro di una ricerca fatta a volte all’insegna di minimi cambiamenti e fedeltà ai percorsi intrapresi, a volte di ardite violazioni dei canoni e di improvvisi cambi di tecnica e soggetto. Quasi un’ininterrotta attività di studio, se analizzata superficialmente, ma che, se osservata alla luce del complessivo impianto intellettuale di Mario Lodi, si palesa come la modulazione di un infinito racconto attorno al suo mondo. Forse il ritorno alla pratica dell’arte vissuta come spazio personale ha regalato a Mario la possibilità di continuare ad esercitare la libertà del gioco”. Alfredo Gioventù e Daniela Mangini.

Mario Lodi, maestro, scrittore, pedagogista di fama internazionale. E anche artista.
Con questo nuovo libro s’intende valorizzare un aspetto intimo della sua personalità, quasi per nulla conosciuto: la ricerca artistica e la creatività del Maestro. Attività che egli ha imparato ad utilizzare con gioia e soddisfazione fin dall’infanzia per comunicare il suo viaggio della vita.

Il Viaggio della Vita è il titolo della nuova mostra di cui questo libro è anche il catalogo e ne raccoglie tutte le opere accompagnate da testi di approfondimento e testimonianze dei curatori oltre a contributi di Afro Somenzari e Francesco Tonucci.
La mostra è attualmente esposta presso la nostra sede ed è visitabile su appuntamento.

Il volume è stato realizzato In occasione del centenario della nascita di Mario Lodi con il patrocinio di Fondazione CARIPLO e del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Lodi.

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